Compagnia Arearea
Ideazione Marta Bevilacqua
Coreografia Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi
Assistente alla coreografia Valentina Saggin
Danzano Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Luca Di Giusto, Irene Ferrara, Andrea Giaretta, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar
Musica dal vivo Radio Zastava
Luci Stefano Bragagnolo
Fonico Carlo Gris
Produzione Compagnia Arearea 2023
Co-produzione Compagnia Menhir/Le Danzatrici – en plein air, Hangartfest
In collaborazione con Dialoghi/Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022-2024 a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura Spettacolo dal vivo e Regione Friuli Venezia Giulia
26 agosto 2023 h 22
Anfiteatro Parco Torre di Lavello // direzioniAltre Festival – Tuscania
TWAIN
Perché ricordiamo il passato e non il futuro?
Siamo noi ad esistere nel tempo o il tempo esiste in noi? Cosa significa davvero che il tempo scorre?
Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?
Pensiamo comunemente il tempo come qualcosa di semplice, fondamentale, che scorre uniforme, incurante di tutto, dal passato verso il futuro, misurato dagli orologi.
Quello che chiamiamo tempo è una complessa collezione di strutture, di strati, di stratificazioni. Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio: ci sono legioni di tempo. Non c’è un tempo più vero di quello della danza perché ci concede di vivere appieno questo movimento spazio-temporale.
Ci mettiamo in ascolto di quella verità danzando, in gruppo, tre composizioni musicali di 17 minuti ciascuna.
Ogni sezione sarà una occasione per attraversare le nostre radici artistiche, i mutamenti della nostra ricerca coreografica e per lanciare nello spazio nuove possibilità di conoscerci.
Una di queste sezioni sarà eseguita dal vivo dai Radio Zastava.
I Radio Zastava sono un collettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico. Attivi dal 2005 e nati nella multiculturale Gorizia, gli otto membri della band hanno origini italiane, friulane, slovene, austriache e bosniache-serbe. Pochissime band riescono a mettere insieme una conoscenza approfondita dei ritmi, delle armonie e delle melodie più intricate dell’Europa orientale con una varietà di generi musicali che vanno dallo swing all’improvvisazione libera, dal reggae all’elettronica più diversificata.