Fabritia D'Intino

22-28 febbraio – 18-25 aprile: CANCAN

CANCAN

Autori e interpreti: Fabritia D’Intino

II fase di residenza

 

Il progetto è una ricerca intorno alla danza del can can. Sovversivo, femminista e contestatario, prima di diventare una danza di fama mondiale. La ricerca si soffermerà su diversi aspetti del ballo del can can declinandoli in una possibile lettura del presente. Tramite la storia del can can l’intento è quello di riproporre un modello di ribellione come paradigma di critica al canone in un formato gioioso, vitale e collettivo. La musica che accompagna la danza del can can è il galop, una sorta di musica pop dell’epoca, festante, travolgente e orecchiabile. La proposta musicale prevede l’utilizzo della citazione come base compositiva. Includendo percussioni digitali, synth ed elettronica, si intende sviluppare una partitura incentrata sul carattere pop del galop e della sua aderenza ai canoni odierni di party music.

Il progetto è in fase embrionale di sola stesura concettuale ed è in via di definizione il percorso di produzione. Nel periodo di residenza a Tuscania saranno importanti gli apporti dei tutor Federico Scettri (per la ricerca musicale) e Roberta Nicolai (per la definizione dell’impianto drammaturgico).

 

Supercinema, Tuscania

Vera Stasi

Apertura al pubblico: sabato 24 aprile e domenica 25 aprile alle ore 18:00

L’approccio che ho avuto al Cancan è stato cogliere l’idea di rivoluzione e rottura ai canoni dell’epoca, cercando di applicarlo anche ad una lettura del presente